E' già disponibile online presso questo indirizzo:
http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=907811 Ed. Feltrinelli
Autore: Fabrizio Granata
Prefazione: Rino Cavalli
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Adrian: Si, al NAMM è stato presentato il nuovo progetto con Craviotto: Masters Metal Series. Un giorno Johnny (Craviotto) mi ha chiamato per dirmi che aveva in mente qualcosa di nuovo. Aveva pensato a un fusto metà rame, metà ottone. L'idea è nata dal concetto “Two Piece Shell” in ottone che avevo fatto per la Ludwig. Il progetto è stato presentato ufficialmente due giorni prima del NAMM Show e poi, durante i quattro giorni del NAMM, sono stati venduti tutti. Nessuno sapeva del progetto e anche adesso non è conosciuto proprio perché sono stati venduti tutti. In realtà su internet si trovano informazioni: sul sito di Craviotto, sul sito Maxwell Vintage and Custom Shop e ovviamente anche sul mio sito (AK-Drums).
A: Non sono introvabili, devi solo sapere dove cercarle. Ci sono delle ditte che le producono, Una è in Irlanda, una negli Stati Uniti… ma io le prendo sempre in Germania. Prendo le pelli senza il cerchio, le bagno, le monto sui cerchi che faccio io e aspetto che si seccano. Faccio come si faceva fino agli anni 50. C'è molta richiesta per i rullanti d’orchestra, soprattutto al nord: Austria, Germania, Olanda... In Italia no. Con il nostro clima le pelli naturali sono più difficili da gestire, devi accordarle spesso e poi sono più delicate. Al nord invece fa parte della cultura. Suonare su una pelle naturale è un altro mondo.
R: I bordi dei tuoi rullanti sono saldati e osservandoli, si nota un piccolo forellino nella piegatura interna.
A: Dopo la maturità ho fatto la formazione per diventare orefice imparando così a lavorare il metallo, ma solo in piccole dimensioni. Il rame e l'ottone si lavorano in modo simile all'oro e l'argento. Ho iniziato a fare i primi prototipi di rullanti nel 2000 e poi solo nel 2004 ho avuto il primo che mi soddisfacesse. Da allora ho affiancato l'attività di costruttore e restauratore di tamburi a quella da orefice e poi nel 2006, quando ho fatto la “Craviotto Diamond Series”, ho smesso con i gioielli andando avanti soltanto con i rullanti.
