sabato 3 marzo 2012

"Le batteriste"- una specie a rischio di estinzione?

Autunno 2010

Quest’articolo è dedicato alle creature forse più rare di tutto il mondo della musica. Sono difficilissime da reperire su un palco, eppure dovrebbe essere il loro habitat naturale: "le Batteriste".
La batteria è da sempre considerata uno strumento prevalentemente maschile. I figli (maschi) di solito vengono mandati a suonare la batteria, la chitarra elettrica, la tromba mentre le ragazze suonano più di frequente strumenti come il flauto o l’arpa. Sembra che gli strumenti musicali siano stati divisi in “maschili” e “femminili” forse sulla base del maggiore o minore impegno fisico richiesto per suonare. Sta di fatto che molte ragazze non considerano nemmeno lontanamente l'idea di mettersi dietro i tamburi; infatti qualora una ragazza decidesse di suonare seriamente la batteria, dovrebbe affrontare un sacco di pregiudizi e altri problemi. Non è solo il solito “Suoni bene… per essere una ragazza” di alcuni uomini a rendere difficile la vita alle batteriste, ma spesso vengono considerate solo come un’attrazione sexy; per questo motivo tante batteriste sono costrette a puntare maggiormente sull’apparenza anziché sul modo di suonare – anche perché così è più facile trovare occasioni per poter esibirsi sul palco.
Navigando in alcuni forum ho notato che anche tra musiciste c'è carenza di solidarietà. Paradossalmente ci sono tanti post di ragazze batteriste che preferiscono evitare band con troppe donne perché, secondo queste, le ragazze fanno troppe “storie” non riuscendo poi a lavorarci insieme.
Eppure non c’è motivo di disperare. Sono numerosi gli esempi di donne dietro i tamburi che dimostrano che la musica non ha bisogno di stereotipi e discriminazioni. Nomi come Cindy Blackman, Hilary Jones o – per rimanere in Italia - Alessia Mattalia vengono pronunciati in tutto il mondo con grande rispetto. La lista del sito drummerworld.com nominata “The Ladies” sta diventando sempre più lunga. A questo punto mi permetto di indicarvi un articolo della rivista Percussioni del dicembre 2005 dedicato alle “regine del ritmo”. Se la trovate ancora da qualche parte vi consiglio di dare un’ occhiata. Anche riviste famose come l'americana Modern Drummer o l'inglese Rhythm trattano sempre più spesso l’argomento della batterista.
Le donne dietro i tamburi non sono ancora tante, però sicuramente non sono a rischio d’estinzione, hanno solo bisogno di un po’ di tempo per diventare più numerose e per scoprire il mondo della batteria.

Elisabeth Orion

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